domenica 5 giugno 2011

Frenologia



La frenologia è una dottrina pseudoscientifica ideata e propagata dal medico tedesco Gall. Secondo questa dottrina, le singole funzioni psichiche dipendono da particolari zone (dette regioni) del cervello. Inoltre, secondo essa, dalla valutazione di particolarità morfologiche del cranio (linee, depressioni, bozze...), si potrebbe giungere a delle qualità psichiche dell'individuo e alla sua personalità. 


Secondo Gall, vi erano 27 zone del cranio a cui sarebbero corrisposte le regioni della mente. A loro volta, le regioni della mente corrispondevano alle caratteristiche della personalità del soggetto: diciannove zone sono in comune tra uomo e gli altri animali, e solo 8 facoltà sono esclusivamente umane. Durante la sua vita, Gall collezionava crani di persone che in vita si erano particolarmente distinte in quanto erano oggetto dei suoi studi. 



Grazie all'aiuto ed alla collaborazione di Johann Caspar Spurzheim, la frenologia conobbe un grosso sviluppo, tanto che nacquero varie società frenologiche sparse in tutta l'Europa. Come accadde in seguito per i test d'intelligenza, anche la frenologia, per un certo tempo, venne vista con interesse dai datori di lavoro, tanto che molti imprenditori giudicavano l'onestà delle persone da assumere in base alle loro caratteristiche morfologiche. 



Verso la fine del XIX secolo però, che la frenologia perse la sua celebrità. Solo alcuni si ostinarono a definirla scienza, come ad esempio coloro che divulgarono la convinzione che la razza ariana fosse la razza superiore, o ancora, Lavery e White.




Lavery e White erano sue statunitensi che inventarono lo "psicografo". Lo psicografo era una macchina che avrebbe potuto stabilire le capacità mentali di un individuo tramite un casco appoggiato sulla testa.      


In conclusione, le funzioni a cui si riferiva Gall, non appartenevano alle zone del cervello da lui indicate, tranne quella del linguaggio che aveva individuato correttamente. Nonostante questi errori però, la frenologia e Gall sono considerati i padri della moderna neuropsicologia e delle neuroscienze cognitive. E' esatto che ogni funzione è in relazione ad una particolare area cerebrale, ma da Gall è stato interpretato in modo estremo e non scientifico.


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